Vacanze in Sicilia: idee di viaggio e consigli utili
SICILIA: INFORMAZIONI, LUOGHI DA VISITARE, SERVIZI TURISTICI, DOVE DORMIRE, MANGIARE E BERE, DIVERTIRSI E FARE ACQUISTI



La Sicilia è un’isola che ha molto da offrire. Oltre alle magnifiche spiagge che non hanno bisogno di presentazioni, le città e i borghi sono ricchissimi di magnifici esempi di arte e architettura normanna, medievale, barocchi e rococò. In Sicilia, inoltre, ci sono due dei vulcani più attivi al mondo, lo Stromboli e l’Etna. Numerose attività all’aperto come mountain bike, trekking, arrampicata e rafting, si possono praticare nei monti dell’entroterra e nelle riserve naturali lungo la costa.
LE SPIAGGE IN SICILIA
Una vacanza in Sicilia non può prescindere dal binomio mare e spiagge poiché ne rappresenta gran parte della personalità e della sua essenza solare. Con ben 1637 chilometri di coste, incluse quelle delle isole minori, la regione vanta destinazioni che grazie a spiagge superbe, qualità dell’acqua impeccabile, clima perfetto, cibo delizioso e accoglienza calorosa, sono veri e propri patrimoni nazionali.
LE MONTAGNE IN SICILIA
I gruppi montuosi siciliani considerati parte dell'Appennino siculo sono: i Monti Peloritani, i Monti Nebrodi e le Madonie con Pizzo Carbonara (1.979 m) che è la vetta più alta della Sicilia dopo l'Etna (3.340 m). Tre le aree protette, con rigogliosa flora e ricca fauna, il Parco dell'Etna, nella città metropolitana di Catania, il Parco dei Nebrodi, nelle città metropolitane di Messina e di Catania e il Parco delle Madonie, nella città metropolitana di Palermo.
LA CUCINA SICILIANA
La Sicilia ha una serie di specialità, tutte diverse fra loro e tutte da scoprire. A cominciare dai primi piatti, come le caddhurite, una ciambellina di pasta di pane solitamente consumata a Pasqua, e i maccarune di zita, piatto simbolo dei matrimoni, conditi con stufato di maiale e portati in dono a tutti i vicini di casa, come segno di buon augurio. Ancora oggi, infatti, in dialetto regionale la parola zita indica la sposa o la fidanzata. Per formaggio, ottimo il Caciocavallo ragusano, formaggio a pasta filata con un sapore dolce e delicato, che diventa via via più intenso e piccante secondo la stagionatura, dai quattro mesi a un anno. Ottima anche la provola, uno dei formaggi più caratteristici e diffusi in Sicilia. Fra le più note, quella dei Monti Nebrodi, dalla pasta bianca tendente al paglierino, compatta e morbida, stagionata e quella delle Madonie, schiacciata e panciuta, con una crosta liscia e sottile e una pasta compatta, tenera ed elastica. E poi la ricotta salata o secca, in siciliano “ricotta funnata”, protagonista di diversi piatti, fra cui la celebre pasta alla norma. Molto deliziosi anche i Pecorini, come quello rosso, con latte di pecora a pasta filata, strofinato con sugo di pomodoro e olio d'oliva durante la fase di stagionatura. Il pane Cunzatu che in siciliano significa “condito”. Si tratta di un pane di farina di semola di grano duro, aperto orizzontalmente e farcito con pomodoro, olio extravergine di oliva, sale, origano e, talvolta, anche sarde e formaggi. Da gustare assolutamente il Pistacchio di Bronte, dal sapore unico e inconfondibile, consumato da solo, come snack salato dopo essere stato leggermente tostato, o impiegato come ripieno di paste fresche e secche, inserito in tante preparazioni dolci fra cui la torta al pistacchio, le granite e i gelati. Molto saporita anche l’Arancia rossa, con buccia di colore arancio acceso e un sapore piuttosto dolce. Tre le varietà riconosciute dalla denominazione Igp: Tarocco, Moro e Sanguinello.
LA CANTINA SICILIANA
La Sicilia si fa apprezzare soprattutto per la qualità del vino. È qui che nascono vini dalla lunga storia come il Marsala, il Passito di Pantelleria e la Malvasia delle Lipari, senza dimenticare il Moscato di Noto o quello di Siracusa. Accanto ai vini liquorosi e quelli dolci si fanno notare anche rossi robusti e bianchi interessanti. Prestigiosa la Doc Etna che regala bianchi, rossi e rosati, il Cerasuolo di Vittoria della zona di Ragusa, il Nero d'Avola, vitigno autoctono a bacca rossa e il Grillo, vitigno autoctono a bacca bianca. Non potete lasciare la Sicilia senza aver assaggiato la Spuma, storica bevanda siciliana color ambra, dal sapore aromatico grazie ai fiori di sambuco, al caramello, ai chiodi di garofano e alla radice di rabarbaro. Si gusta in ogni momento della giornata, dall’aperitivo alla merenda. Come liquore, da assaggiare anche il Fuoco dell’Etna. Il gusto rievoca il sapore delle fragole, degli agrumi e delle erbe ed è gradevole nonostante l’alta gradazione alcolica. Si presenta di colore rosso intenso ed è un ottimo digestivo che è spesso usato per guarnire i gelati e i cocktail. Ottimi anche l’Amaro della Rocca, realizzato con erbe aromatiche siciliane, la squisita Crema liquorosa di Pistacchio, ideale su dolci e gelati, e il liquore ai Fichi d’India, amaro tipico siciliano, prodotto con carruba, fichi d'India e scorza d'arancia, perfetto come dopo pasto da servire freddo senza ghiaccio. La Sicilia non smette mai di sorprendere soprattutto quando si tratta di sapori, profumi e gusto. Questa regione, tra le altre eccellenze, produce ottime birre, come la Birra dello Stretto e la Birra Messina, realizzate con ricette che fanno uso di materie prime rigorosamente del territorio.
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